Scuola in Ospedale e Istruzione Domiciliare

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SCUOLA IN OSPEDALE

La scuola in ospedale configura un’offerta formativa decisamente peculiare, per destinatari (alunni ospedalizzati) e modalità di erogazione. Nata da un’esperienza episodica sulla base della disponibilità e volontà di singoli operatori e istituzioni, nel tempo è diventata una struttura con una sua precisa identità, facilmente riconoscibile e realmente integrata. Oggi è diffusa in tutti gli ordini e gradi di scuola e nei principali ospedali e reparti pediatrici del territorio nazionale. Tale intervento è volto ad assicurare agli alunni ricoverati pari opportunità, mettendoli in condizione, ove possibile, di proseguire lo sviluppo di capacità e competenze al fine di facilitare il loro reinserimento nei contesti di appartenenza e di prevenire eventuali situazioni di dispersione scolastica. Questa è la funzione fondamentale del docente in ospedale che, oltre a garantire un “ponte” tra la famiglia e l’ospedale, ha anche il delicato compito di promuovere il diritto all’istruzione in un contesto così delicato e complesso. Attraverso il portale è possibile accedere alla visualizzazione delle sezioni scolastiche operanti nelle Regioni italiane e della relativa offerta formativa.

PER LA MODULISTICA: 

https://www.ic2ardigo.edu.it/pagine/modulistica-ospedaliera 

ISTRUZIONE DOMICILIARE

L’istruzione domiciliare é servizio che si propone di garantire il diritto allo studio dei minori della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, affetti da patologie che li costringono a possibili ricoveri ospedalieri ed a terapie domiciliari che ne impediscono, temporaneamente, la frequenza scolastica, viene attivato quando la patologia rientra tra quelle inserite nelle "Linee di indirizzo Nazionali sulla Scuola in Ospedale e l'Istruzione Domiciliare";

Il tema dei ragazzi che non rientrano nelle categorie note è purtroppo un tema ben noto e presente nel suo carattere di emergenza. Non esiste, al momento, normativa specifica che regoli tali disturbi e che preveda risposte in termini di integrazione scolastica, anche se qualcosa sta evolvendo/muovendo.  Si tratta, ad esempio, di alunni che manifestano improvvisi attacchi di panico o fobie che non consentono loro di uscire di casa; alunni con problemi alimentari o di dipendenza da sostanze a volte ricoverati in strutture specialistiche ma non ospedaliere nel senso stretto del termine. L’azione delle scuole è volta a mantenere aperto il contatto con l’alunno in modo da favorirne per quanto possibile il successivo rientro nel contesto scolastico

Può essere di aiuto il DPR n. 275/1999, che regola l'autonomia scolastica, perché potrebbe offrire alle scuole diverse opportunità per modulare differentemente l'offerta formativa in base al problema anzi al bisogno che il ragazzo/alunno manifesta.

La normativa sulle assenze, oggi, offre spazi di flessibilità e va incontro agli alunni in ospedale o a domicilio, a patto che un intervento formativo, ben strutturato e documentato, testimoni il percorso fatto dall'alunno e lo certifichi in termini di presenza a scuola, anche se con modalità diverse dall'ordinario.

Al momento è compito delle scuole, che hanno la responsabilità educativa, trovare ogni modalità per garantire il diritto allo studio dello studente. 

Attualmente è fortemente sostenuto, anche da parte del MIUR, l’utilizzo di tecnologie digitali che consentono agli alunni di seguire in videoconferenza le lezioni a scuola.

PER LA MODULISTICA: 

https://www.ic2ardigo.edu.it/pagine/modulistica-domiciliare