27 gennaio 2020 - Giornata della MEMORIA


Esattamente 75 anni fa, i russi scoprivano ad #Auschwitz l'orrore dei campi di sterminio. Oggi nel Giorno della Memoria ricordiamo questa barbarie perché non capiti più. Mai più.

Lo spunto della riflessione di quest'anno è la farfalla gialla della poesia di Pavel Friedman, ebreo cecoslovacco che morì nel 1944 nel lager di Terezin e che, prima di partire per il campo, visse per un periodo nel ghetto di Praga. Da lì compose questo piccolo testo pieno di composto dolore: 

Una farfalla gialla per ricordare

La farfalla

L’ultima, proprio l’ultima,

di un giallo così intenso, così

assolutamente giallo,

come una lacrima di sole quando cade

sopra una roccia bianca

così gialla, così gialla!

l’ultima,

volava in alto leggera,

aleggiava sicura

per baciare il suo ultimo mondo.

Tra qualche giorno

sarà già la mia settima settimana

di ghetto:

i miei mi hanno ritrovato qui

e qui mi chiamano i fiori di ruta

e il bianco candeliere di castagno

nel cortile.

Ma qui non ho rivisto nessuna farfalla.

Quella dell’altra volta fu l’ultima:

le farfalle non vivono nel ghetto.

(Pavel Friedman, Praga 1921 – Auschwitz 1944)