Giornata della Memoria - Farfalle gialle alla Onor
Nella Giornata della Memoria tante farfalle variopinte hanno colorato i muri e le porte della nostra scuola. Esse sono un segno di speranza e un momento di riflessione a fronte di tutti gli orrori nati dalla discriminazione e dal pregiudizio.
Esse volevano inoltre richiamare la Farfalla gialla della poesia di Pavel Friedman, ebreo cecoslovacco che morì nel 1944 nel lager di Terezin e che, prima di partire per il campo, visse per un periodo nel ghetto di Praga. Da lì compose questo piccolo testo pieno di composto dolore:
La farfalla
L’ultima, proprio l’ultima,
di un giallo così intenso, così
assolutamente giallo,
come una lacrima di sole quando cade
sopra una roccia bianca
così gialla, così gialla!
l’ultima,
volava in alto leggera,
aleggiava sicura
per baciare il suo ultimo mondo.
Tra qualche giorno
sarà già la mia settima settimana
di ghetto:
i miei mi hanno ritrovato qui
e qui mi chiamano i fiori di ruta
e il bianco candeliere di castagno
nel cortile.
Ma qui non ho rivisto nessuna farfalla.
Quella dell’altra volta fu l’ultima:
le farfalle non vivono nel ghetto.
(Pavel Friedman, Praga 1921 – Auschwitz 1944)